Catania, lava e boati sull’Etna

Lava e boati sull’Etna. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha diffuso diversi aggiornamenti.

Ore 01:39 (UTC)“A partire dalle ore 00:55 UTC si registra un incremento dell’attività stromboliana al CSE. Il livello del tremore è in rapido aumento raggiungendo valori alti. La sorgente del tremore viene localizzata a sud-Est del Cratere SE ad un livello di circa 2800 metri s.l.m. Anche il segnale infrasonico rivela la presenza di attività vulcanica”.

Ore 02:19 (UTC)“L’ampiezza del tremore continua ad aumentare, raggiungendo il secondo livello di allarme. Le sorgenti del segnale vengono localizzate a sud del cratere SE ad un livello di circa 2500 s.l.m. Anche il segnale infrasonico è in continuo aumento. L’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est è passata a fontana di lava. A causa della copertura nuvolosa non è possibile osservare in continuità l’attività in corso”.

Ore 02:45 (UTC) – “Dalle telecamere di sorveglianza a partire dalle ore 02:25 UTC si osserva un trabocco lavico dal Cratere di Sud-Est in direzione Valle del Bove”.

Ore 06:17 (UTC) – “L’ampiezza del tremore è in netta diminuzione e a livelli medi. Le sorgenti vengono localizzate a sud est del cratere SE ad una profondità di circa 2000 m s.l.m. Il segnale infrasonico non rileva attività vulcanica. L’attività di fontana di lava al Cratere di Sud-Est si è conclusa. Persiste una moderata attività stromboliana. A causa della copertura nuvolosa l’osservazione dell’attività in corso è molto limitata e discontinua”.

AGGIORNAMENTO INGV:Stamani, la sveglia nel catanese l’ha data l’Etna con un nuovo episodio eruttivo, parossismo, il 14° della sequenza iniziata il 16 febbraio. Ogni episodio porta un elemento nuovo, di cui discutere. Stavolta è il turno dei boati, che hanno generato tanta paura. I boati altro non sono che il suono delle BOLLE DI GAS che scoppiano, come palloncini di magma pieni di gas. Ma perché a volte si sentono così distintamente fino a grandi distanze? I motivi possono essere tanti. Considerando che il fenomeno eruttivo è più o meno sempre uguale, la differenza sta nella propagazione delle onde di pressione generate (le onde sonore). Queste differenze dipendono allora dal mezzo che trasmette le onde cioè dalle condizioni dell’aria. Un mezzo più denso trasmette meglio i suoni, lo sanno i sub e lo sapevano gli indiani che poggiando l’orecchio sui binari sentivano arrivare il treno con largo anticipo. Allo stesso modo un’aria più densa, per motivi di temperatura e/o pressione e/o umidità favorisce la propagazione dei suoni. Il vento a favore fa altrettanto, spingendo le onde di pressione verso una direzione“.

Ore 17:58:29 (UTC) – “In seguito ad una parziale visibilità della zona sommitale si osserva una colata lavica lungo la parete della Valle del Bove che si attesta ad una quota di circa 2200 m s.l.m. Continua l’attività esplosiva al CSE e sporadicamente anche alla VOR, BN e CNE con emissione di cenere che si disperde immediatamente. L’ampiezza del tremore rimane stazionaria a livelli medi. L’attività infrasonica risulta bassa. Dalla fine della fase parossistica i dati delle reti di monitoraggio delle deformazioni GNSS e clinometrica non evidenziano ulteriori variazioni significative”.

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